Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Benvenuti Benvenuto

Nasce a Livorno in piazza dei Mille il 5 ottobre 1881 e frequenta la Scuola di Arti e mestieri di piazza S.Giuseppe, diretta da Lorenzo Checchi. Già a 16 anni si dedica alla pittura aderendo, poco dopo, in maniera convinta alla scuola “divisionista”. A Milano, nel 1903 incontra Vittore Grubucy De Dragon (Milano 1851-1920), pittore, acquafortista, mercante e mecenate di un gruppo di divisionisti, che lo accoglierà nel suo studio e diverrà suo Maestro.
Benvenuti è insieme a Baracchini Caputi l’unico pittore della Scuola Labronica del ‘900 a rimanere fedele alle teorie del divisionismo, pur elaborandole secondo una personale interpretazione. Dal 1907 risente ed accoglie spunti dal movimento Liberty e realizza dipinti a sfondo simbolico. Spirito eclettico si dedica anche all’architettura ed alla poesia, ma la guerra e la lunga prigionia in Germania interrompono il suo lavoro che riprenderà a guerra finita con incisioni e disegni. La sua produzione, in parte anche per la laboriosità della tecnica impiegata, non è stata molto numerosa, fra le opere più importanti: Arco del Convento, Pineta agli ultimi raggi del sole, Il fuoco, Tosatori di pecore, Notte lunare, Natale, Dopo la tempesta, Mulino, I pozzi, Il mattino, La barca rossa, La capanna del pittore, Vecchio Lazzeretto…Nel 1933, in seguito ad una grave malattia, subisce l’amputazione di una gamba, si ritira in campagna e continua a dipingere a contatto con la natura. In conformitàai suoi principi e al suo carattere espone solo quattro volte con delle mostre personali: una a Firenze, due a Milano, e una a Livorno. Benvenuti è il pittore del colore e della luce, la sua pittura divisionista è eseguita con tecnica pura mediante tratti sottili, fitti e minuti: ogni dipinto richiede un lungo tempo di meditazione. La malattia che lo tormenta colpisce i suoi occhi e lo rende cieco, costringendolo ad abbandonare la tavolozza ed il cavalletto, muore il 18 gennaio 1959.