Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Natali Renato

Nasce a Livorno il 10 maggio 1883 da una famiglia di modeste condizioni e inizia giovanissimo a dipingere, intorno ai primi anni del Novecento, come autodidatta e per istinto naturale. A soli 20 anni ottiene il primo riconoscimento ufficiale con la Medaglia d’argento del Ministero della Pubblica Istruzione, e nel 1913 vince la Medaglia d’oro. Natali è per natura un ribelle, solitario e atto al divertimento, non ha maestri ma impara velocemente e trova ispirazione per la sua pittura, osservando la sua città, Livorno, alla quale rimarrà sempre legatissimo.
Nel 1910 va a Parigi, dove rimarrà per alcuni anni, ospite del commediografo Dario Niccodemi. Natali si adatta subito molto bene al clima Belle Epoque, girando per le strade, i locali e frequentando gli artisti, Amedeo Modigliani in primo luogo, ma dipingendo ben poco. Assimila le atmosfere e gli scenari del teatro, che successivamente trasferirà sulle sue tele, e rimane colpito dal gusto grafico e di costume di Toulouse Lautrec. Riprende a dipingere per necessità, ed allora raffigura gli scorci più caratteristici di Parigi, ma anche, a memoria, le immagini della sua Livorno. Tornato a Livorno anche a seguito della guerra, inizia a lavorare con metodo, nel suo studio, utilizzando la brillante memoria, ma anche molta fantasia e numerosi appunti presi per le strade: i moli, il porto, il quartiere della Venezia, i Quattro Mori, la fortezza, e poi il folklore livornese con risse e baruffe e l’uscita dai teatri Goldoni e S.Marco, le ballerine, ed infine il circo. Partecipa più volte alla Biennale di Venezia, 1905, 1907, 1910, 1920, 1922, 1924, 1930, ed alla Quadriennale di Roma, alle esposizioni di Brera e Milano, a Firenze e all’estero in Argentina in Inghilterra ed in America. E’ tra i fondatori del Gruppo Labronico, di cui sarà presidente fino alla morte, avvenuta nel 1979 all’età di 96 anni, nonché frequentatore assiduo di Bottega d’Arte a Livorno, dove terrà numerose personali.