Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Ulvi Liegi

Ulvi Liegi è l’anagramma di Luigi Levi, che nasce a Livorno nel 1858, da una famiglia benestante ebraico-livornese. I suoi primi maestri furono Luigi Corsi e Carlo Markò. Nel 1880 frequenta a Firenze l’Accademia di Belle Arti. Diventa amico e discepolo delle maggiori personalità del gruppo dei Macchiaioli, Signorini e Fattori. Nel 1882 partecipa alla Promotrice fiorentina ottenendo un buon successo. Nel 1889 compie il suo primo viaggio a Parigi, dove conosce Federico Zandomeneghi e frequenta artisti come Monet e Degas, attraverso i quali può elaborare un lessico di matrice post-impressionista. Dopo Parigi si reca a Londra, dove entra in contatto con gli artisti pre-raffaelliti; qui realizza una serie di paesaggi su ispirazione dalle nuove atmosfere e dai tipici scenari dei giardini inglesi. Dal 1895 al 1900 vive a Firenze, dove riprende a frequentare il gruppo ormai disunito del Caffè Michelangelo, ma in particolare si reca spesso a far visita al vecchio maestro Fattori. Le opere di questo primo decennio del secolo si distinguerranno per i paesaggi, realizzati durante i suoi numerosi soggiorno in varie località dalla Liguria, dalla quale sarà ispirato per le marine, alle rive dell’Arno nei dintorni di Pisa oppure dalle montagne dall’Alta Garfagnana. Nel 1906 durante un soggiorno nell’Alta Valsugana incontra Ardengo Soffici; la pittura di Ulvi Liegi torna a modificarsi, usa colori più forti e pennellate più larghe, dando il via ad un dinamismo cromatico che esalta l’effetto prospettico. Gli ultimi anni della sua vita li trascorre nella sua Livorno, all’Ardenza, che diventa soggetto preferito per le sue opere. Purtroppo dopo aver dedicato tutta la vita alla pittura e aver ricevuto consensi anche all’estero morirà in povertà nel 1939.