Galleria d'Arte Goldoni
Livorno la tradizione e oltre…

Viani Lorenzo

Lorenzo Viani nasce a Viareggio il 1° novembre 1882, in una casa vicina alla darsena. L’esperienza scolastica finisce alla seconda elementare. Si avvia a lavorare, come garzone, nella bottega di barbiere di Fortunato Puccini, personaggio ricordato dallo stesso Viani nel romanzo postumo Barba e capelli, pubblicato a Firenze nel 1939. Presta servizio anche da Narciso Fontanini, un socialista che fu tra i promotori della costituenda Camera del Lavoro viareggina.
Il contatto giornaliero con la realtà della darsena e con i suoi frequentatori sarà per Viani, motivo di interesse e d’amore cui non saprà mai rinunciare. La Versilia del tempo ed i fermenti sociali in atto, sono per Viani una scuola di vita e di pensiero, da cui scaturirà la sua militanza anarchica. La sua formazione culturale, data la natura disordinata del personaggio, è basata su molteplici letture, spesso incontrate per pura casualità, di autori di varia estrazione, come Carducci, Dante, Michelet… i soggetti dei suoi primi disegni sono per lo più i frequentatori della bottega, ed è in quella sede che avviene l’incontro, forse decisivo per la sua vita artistica con Plinio Nomellini, che diventerà un amico insostituibile ed un prezioso maestro. L’interessamento del pittore livornese permetterà al giovane viareggino, grazie ad un sussidio annuale del Comune di Viareggio, l’iscrizione all’Istituto d’Arte “A.Passaglia” di Lucca, dove stringerà amicizia con Spartaco Carlini e Moses Levy. Nel 1901 è a Firenze per frequentare la Scuola libera del Nudo; tramite Nomellini, conosce Giovanni Fattori che lo incoraggia a continuare la strada intrapresa, e la visita dei Musei e Gallerie fiorentine gli dà l’opportunità di studiare le opere dei Primitivi e dei Quattrocentisti. Debutta nel mondo ufficiale dell’arte alla Promotrice Fiorentina nel 1904, con 5 disegni. Morirà ad Ostia nel 1936.